LE IBD DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO: il paziente al centro del percorso diagnostico-terapeutico e la IBD Unit (sogno o realtà?)
Le malattie infiammatorie croniche intestinali includono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Sono patologie caratterizzate da un processo infiammatorio ricorrente che coinvolge il tratto gastroenterico in modo cronico, influenzando considerevolmente la qualità di vita e la produttività dei pazienti.
In Italia si stima una prevalenza di 300-350 casi/100.000 persone (circa 200.000 soggetti affetti).
La maggior parte dei pazienti presenta un decorso intermittente e il 30-40% manifesta complicazioni a 10-15 anni dalla diagnosi. Tra le complicanze più frequenti si segnalano quelle di competenza reumatologica (spondilite, sacroileite, poliartralgie nel 15-20%), cutanee (pioderma gangrenoso, eritema nodoso, sindrome di Sweet 5-8%), oculari (uveite, iridociclite 2-5%), colangite sclerosante primitiva 2-5%.
Queste considerazioni rendono indispensabile un approccio multidisciplinare, già dal momento in cui si pone la diagnosi di tali malattie.
Sempre più nuovi farmaci si stanno affacciando sul mercato, rendendo la scelta terapeutica sempre più complessa.
Esami invasivi come la colonscopia sono ancora necessari per i nostri pazienti, ma metodiche non invasive sono sempre più all’ordine del giorno.
L’obiettivo del congresso è quello di far dialogare tutti gli attori coinvolti, mettendo al centro il paziente al fine di ottenere un trattamento personalizzato ed efficiente.
In particolare, ci si focalizzerà:
- sulla terapia delle malattie infiammatorie croniche intestinali
- la diagnostica
- sul ruolo del microbioma
- sulle comorbidità associate
- sulla gestione della gravidanza nelle IBD
- sulle patologie della motilità
- confronto con esperienze estere
- ruolo dell’MMG nella gestione territoriale delle IBD